Su Sardu: Lìngua de Europa

SU SARDU, LÌNGUA DE EUROPA

Un progetto con il contributo della
Fondazione di Sardegna

con il patrocinio

SOMMARIO CONTENUTI

INTRODUZIONE A SU SARDU: LINGUA DE EUROPA

Premessa

Il progetto ‘Su Sardu: lìngua de Europa’, beneficiario di un contributo da parte della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, del Comune di Cagliari e della Provincia del Sud Sardegna, consiste in una mostra sulla lingua sarda interamente realizzata in sardo. Tale mostra si compone di una parte statica dove si ripercorre attraverso un excursus storico la nascita e l’evoluzione della nostra lingua, dalle ipotesi sulla sua genesi ai primi documenti scritti in sardo per arrivare ai nostri giorni con l’uso letterario della lingua sarda parlata e scritta e il suo diffondersi in periodo contemporaneo anche nell’arte della stessa musica. La seconda parte è invece dinamica in quanto attraverso l’individuazione, la ricerca e lo studio di un congruo numero di termini in lingua nativa, bambini, ragazzi e adulti potranno ricostruire la loro identità linguistica utilizzando come materiale le immagini evocate dalle parole della lingua sarda. In quest’area i visitatori potranno quindi intrattenersi muovendosi tra le parole e le immagini che riporteranno frammenti di parole (inclusi prefissi, suffissi e le radici etimologiche); tutto in un gioco indirizzato a cercare di formare parole complete che consentano di arrivare alla fine del percorso. Successivo sviluppo della mostra potrà essere un suo carattere itinerante, tuttavia in questo progetto la si propone come mostra online. La suddetta proposta è un percorso culturale, ludico ed identitario, attraverso i lemmi della lingua sarda, esplorando i sentieri delle parole in tutte le varietà esistenti in Sardegna.

Il progetto vuole recuperare la nostra lingua nativa, la lingua sarda, che a causa della progressiva riduzione della trasmissione intergenerazionale da genitori a prole, rischia l’estinzione. Nella nostra realtà dove i paesaggi diventano sempre più omologanti e omologati, vince chi dà una collocazione identitaria forte a quello che è la propria territorialità. Il progetto vuole costruire differenze non solo attraverso una logica di stampo paesano tutto a colpi di sagre, perché questo non è vincente, ma portando le persone ed i turisti a valorizzare quello che è lo specifico del territorio; quello che è il precipitato dell’anima sarda: la lingua madre.

Obiettivi che si intendono realizzare con la mostra

– Acquisire la consapevolezza collettiva che il sardo ha un’importanza fondamentale per l’identità regionale e un valore aggiunto quale bene immateriale di pregio unico spendibile anche nella valorizzazione turistica, oltre che culturale, dell’isola. Il focus non sarà tanto la cultura tradizionale, ma attivare un processo di formazione di una comunità linguistica cosciente di sè, la sua etnogenesi.

– Dimostrare che la lingua sarda può diventare un elemento centrale di caratterizzazione e di riconoscimento della Sardegna: la cultura linguistica come identità e quindi non semplice manifestazione nostalgica del passato, ma elemento vivo relazionato con il tempo del giorno d’oggi, oggetto di esposizione come icona e simbolo di un’identità comunitaria.

– Dimostrare che la lingua sarda può essere un’attrattiva dal punto di vista turistico. Si prevede anche l’acquisizione dei commenti dei visitatori su apposito supporto

Risultati attesi e impatti

– diventare un progetto utile a garantire un futuro alla lingua sarda sia come veicolo di comunicazione normale tra i membri della comunità,

– sviluppare elementi distintivi della comunità sarda nei confronti dei visitatori. Il sardo come oggetto di esposizione come icona e simbolo di un’identità comunitaria.

– valorizzare la lingua madre come patrimonio immateriale della comunità sarda

Il Presidente di Acadèmia de su Sardu

Massimo Madrigale

La Responsabile eventi di Acadèmia de su Sardu

Alessandra Pinna

STÒRIA DE SA LÌNGUA SARDA

Introduzione

Con riferimento alla letteratura scientifica accademica è possibile affermare che il sardo o lingua sarda è una lingua neolatina o romanza, cioè figlia della lingua latina introdotta dai primi soldati romani giunti in Sardegna dopo la conclusione…

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All’inizio, nel Medioevo

Al momento della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nel 476 d.C., la Sardegna si trovava nelle mani dei Vandali di Genserico, che avevano occupato l’isola dal 456 al 534. Il 13 aprile di quello stesso anno l’Imperatore Giustiniano dichiara la Sardegna…

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Dal proibizionismo ai giorni nostri

Il 1900 comincia con alcuni fatti che spalancano la porta alla lingua italiana, mettendo in grossa difficoltà la lingua sarda: l’emigrazione e la Prima Guerra Mondiale mescolano e mettono una affianco all’altra persone di ogni provenienza che devono…

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IS BABBUS DE SA LINGUÌSTICA SARDA​

Introduzione

Nei primi anni del ‘500 a Cagliari e a Sassari nascono le prime scuole di grammatica. Inoltre il Concilio di Trento aveva stabilito che preti e frati dovessero avere una cultura più salda e approfondita.

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Max Leopold Wagner

Linguista tedesco nato in Germania nella città di Monaco di Baviera nel 1880 e morto a Washington negli USA nel 1962. È unanimemente considerato il padre della linguistica sarda contemporanea.

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Massimo Pittau

È uno dei grandi padri della linguistica sarda; è nato a Nuoro nel 1921, ma in età adulta Sassari l’ha accolto come suo figlio illustre. Dedicò al dialetto nuorese la tesi di laurea in Lettere che conseguì all’Università di Torino, sotto la guida di Matteo Bartoli.

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Eduardo Blasco Ferrer

Il linguista catalano Eduardo Blasco Ferrer è nato a Barcellona in Catalogna nel giugno del 1956 ed è deceduto a Bastia in Corsica il 12 gennaio del 2017. Dopo aver lasciato la Catalogna per lavorare e studiare in

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SA LITERADURA SCRITA IN SARDU​

Aquilino Cannas

Nasce a Cagliari il 9 novembre del 1914. Nel 1941 entra nell’esercito e dopo aver soggiornato presso la Scuola per Ufficiali di Pinerolo, partecipa alla campagna d’Africa, inclusa la battaglia di El Alamein.

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Antioco Giuseppe Casula

Antioco Casula, più noto sotto lo pseudonimo di Montanaru, si ha da ritenere, per concorde giudizio della critica, il più importante ed interessante poeta in volgare sardo della letteratura contemporanea.

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Antonio (Tonio) Dei

Antonio Dei nasce a Lanusei il 14 dicembre del 1926, la madre si chiamava Lidia Piroddi, suo padre Ennio Dei. Il padre lavorava in banca mentre la madre si occupava delle faccende domestiche.

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Pasquale Dessanai

Pasquale Dessanai nasce da Luigi Sanna e Mariantonia Nurra Sini. Ecco la prima peculiarità di questo autore, il cognome: perché Dessanai, quando suo padre era Sanna? Sul registro dei matrimoni della cattedrale di Nuoro, compare la grafia Desannai.

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Antonio Garau

E’ il più importante commediografo in lingua sarda del 1900. Comincia gli studi a Santu Lussurgiu, presso il collegio dei Salesiani, ma a 14 anni deve interromperli per dare il suo aiuto nella bottega paterna.

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Benvenuto Lobina

E’ uno degli scrittori isolani più importanti del ‘900, scrittore bilingue di poesia e prosa. Comincia da giovane a scrivere poesie. A 14 anni vince un premio di poesia bandito dalla rivista della gioventù fascista “Il balilla”.

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Melchiorre Murenu

Dopo cento anni dalla morte di Murenu la sua poesia è stata riscoperta per il suo valore. Non si sa cosa sia attribuibile direttamente a lui e cosa invece no, sappiamo solo che le fonti dalle quali sono state estrapolate le notizie…

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Paolo Pillonca

Paolo Pillonca è nato ad Osilo l’8 di ottobre del 1942. Fu giornalista, scrittore, autore di opere teatrali. Si laureò a Cagliari in Lettere e fu docente di scuola media e nel liceo di Seui. Ha anche lavorato con l’università di Sassari.

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Lorenzo Pusceddu

Lorenzo Pusceddu è nato Orotelli il 9 febbraio del 1947. Conseguì il diploma alla scuola agraria e dal 1971 ricoprì il ruolo di dirigente sindacale provinciale della Cgil di Nuoro. Collaborò con la carta stampata e la TV: “Sa Sardigna”, “Nazione Sarda”…

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Salvator Angelo Spano

Giornalista pubblicista, scrittore e uomo politico. È stato uno dei fondatori della Democrazia Cristiana in Sardegna e dirigente regionale della Gioventù di Azione Cattolica, quando facevano parte del Nazionale…

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IS CANTADORIS / SOS CANTADORES

Antonio Pani

Esordiente a 19 anni come improvvisatore campidanese, incontra e canta con vari poeti del periodo, come Giovanni Broi di Iglesias, Raffaele Urru di Burcei, Enea Danese di Monserrato, Marcello Matta di Domusnovas.

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Raimondo Piras

Nato a Villanova Monteleone (SS) il 29 di Ottobre del 1905, figlio di Denoisa Galleri e Fedele Piras. Famiglia di pastori benestanti, allevavano bestiame di diverse specie (pecore, capre, maiali, mucche, cavalli).

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Giuseppe Sotgiu (Sozu)

Poeta di collegamento tra la seconda e terza generazione storica degli estemporanei, si è caratterizzato per i versi costruiti con perfezione metrica e liricità in cui emergeva l’ampia conoscenza della lingua e del vocabolario logudorese.

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Maria Itria Melis (Bitiredda)

Maria Itria Melis (Bitiredda) era una poetessa estemporanea di Lunamatrona (anche se molti dicono che fosse di Selargius) che nel lontano 1800 gareggiava con i colleghi maschi nelle ottave in campidanese

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Enea Danese

Nonostante si fosse trasferito a Maracalagonis rimase affezionato a Monserrato interessandosi sempre del paese. Nelle poesie vediamo come muta il tempo, in un miscuglio di valori antichi e una società in continuo mutamento.

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Paola Dentoni

Tra le poche “cantadoras” che troviamo oggigiorno nel panorama de is cantadas, ha intrapreso il suo percorso quasi per gioco da giovanissima, come racconta lei stessa, per poi continuare a coltivare questa passione per tutta la vita.

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Paolo Zedda

Entra nel circuito professionistico dei poeti improvvisatori nel 1997. Dal 2006 al 2009 insegna Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Cagliari; relatore in conferenze e seminari in campo nazionale ed internazionale…

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MÙSICA DE OI IN SARDU​

Askra

Gli Askra sono un gruppo musicale punk-rock nato a Siniscola nel 1993. Cantano principalmente in sardo, qualche canzone in spagnolo ma anche in altre lingue.

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Balentia

I Balentia nascono nel 1995 dallo scioglimento dei Mogoro Posse. Nel 1995 esce la loro prima demo: Balentia Sarda. Nel 1997 arrivano alla finale di un concorso nazionale molto importante, “Indipendent ‘96”, raggiungendo il terzo posto.

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Bujumannu

Simone Pireddu, Bujumannu, sale per la prima volta sul palco nel 1990 coi Noize Posse, un gruppo rap di Serramanna. Nel 1996 fonda con Skaetta, Diego Asuni e Cristian Dettori, gli Skami Ska, uno dei primi gruppi Ska-Reggae sardi.

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Claudia Aru

Claudia Aru racconta con ironia e irriverenza il mondo dove è nata e cresciuta e che dunque ben conosce. Le sue canzoni, anche grazie alla sua teatralità, si colorano di atmosfere che spesso ci riportano al tempo passato, ma sempre con modernità…

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Cordas et Cannas

Il gruppo “Cordas et Cannas” è nato a Olbia nel 1978/79 dall’incontro di musicisti dal background differente ma gli stessi obiettivi e gusti musicali. Il loro lavoro s’indirizza subito al ridare luce ai testi dei poeti e dei cantadoris sardi, facendo concerti in tutta la Sardegna.

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Dr Drer & Crc Posse

Gruppo cagliaritano nato nel 1991, è uno dei primi posse sardo-italiano. La loro musica è un mix di rap, reggae e sonorità proprie della musica tradizionale sarda. Alla nascita il gruppo era formato da tre rappers (Michele Atzori-dr Drer, Mauro Mou e Silvestro Ziccardi) e un dj (Alessandro Pintus-AlexP).

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Franco Madau

È molto noto come musicista e autore di canzoni ispirate alla tradizione sarda. Emigrato a Milano nel 1969, successivamente si trasferisce e lavora a Sesto San Giovanni come operaio nell’azienda Breda. S’interessa subito alla musica e entra in un gruppo di musica leggera, facendo anche cabaret.

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Istentales

Il nome del gruppo fa riferimento a una stella situata all’interno de Sos tres res (s tres gurreis (la Cintura di Orione), che era una guida per il lavoro dei pastori e dei contadini. Si formano nel 1995 e avviano subito una grande produzione di 5 dischi in 5 anni: Istentales (2005), Naralu tue (1996)…

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Kenze Neke

I fondatori della band sono Enzo Saporito e Sandro Usai (successivamente si aggiungono Toni Carta e poi, tra chi entra e chi esce: Guido Forlano, Massi Circelli, Massimo Loriga, Stefano Ferrando, Claudio Roccia, Gavino Murgia, Antonello Cossu, Massimo Balvis).

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Malasorti

Malasorti è un gruppo che usa il dub, il jazz e il “non finito” come linguaggio e che ama curiosare tra poetiche sarde, tropicali e mediterranee.

È composto dal compositore e dub master Francesco Medda “Arrogalla”, dal cantante e scrittore Emanuele Pittoni e dal trombettista e antropologo Francesco Bachis.

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Menhir

I Menhir, di Nuoro, nascono nel ‘97 con Kingaiè e Momak, artisti con importanti esperienze nel hip-hop e breakdance, anche questi cantano in sardo. Alla fine degli anni ‘90 si trasferiscono a Torino per collaborare con artisti noti della scena hip hop italiana.

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Piero Marras

Piero Marras (Piero Salis all’anagrafe) nasce a Nuoro nel 1949. È riconosciuto come grande anticipatore ed esponente della musica etnica sarda. Inizia a suonare a Nuoro con gruppi locali e prosegue, con altre formazioni, a Cagliari dal 1967. Il 1978 è l’anno del battesimo discografico con il disco Fuori Campo…

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Randagiu Sardu

Randàgiu Sardu (Carlo Concu), è un artista Raggae-Hip Hop di Sanluri. Il primo video pubblicato è del 2008, S’Arrespiru, con la collaborazione di Quilo. Seguono, dal 2008 al 2012, altri tre cd: Io randagiu sardu, Shimi follow me e Rappamuffin.

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Ratapignatta

I Ratapignata nascono a Cagliari nel 1998. È un gruppo formato da dieci artisti provenienti da diverse esperienze musicali e che condividono il piacere per lo ska, il reggae e is rock steady.

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Rossella Faa

Cantante, compositrice, cantastorie e attrice, nei suoi spettacoli-concerto ci racconta in sardo e italiano con grande teatralità e presenza scenica, storie spassose di donne di paese. È accompagnata dal contrabbassista Nicola Cossu ed il chitarrista Giacomo Deiana.

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Sa Razza – QUILO

Il gruppo inizia la propria esperienza nel 1991 producendo il primo disco mix in 12” In sa ia/Castia in fundu. Quilo (il leader) parte per Torino e fa la conoscenza di Tristano Ferrero, Trizta, Dj e produttore.

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Stranos Elementos

Nascono nel 2003 e sino ad oggi hanno prodotto tre dischi originali partecipando a moltissimi live set. Portano avanti un rap principalmente in sardo logudorese e portotorrese. Oggi il gruppo è composto da quattro artisti: RD, Okio e Zianu e il dj/producer Dj Ekl.

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Tazenda

Nel 1988 Gigi Camedda, Gino Marielli e Andrea Parodi creano il progetto Tazenda, uno dei primi e più conosciuti gruppi di rock etnico. Nel loro primo disco si percepisce subito un suono innovatore grazie all’utilizzo di campionamenti di launeddas, canto a tenore e altri strumenti che definiscono uno stile unico.

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Bibliografia

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  • http://www.fondazionesardinia.eu/ita/?p=15801 (visitato il 10/08/2020)
  • https://www.ilsardingtonpost.it/2017/03/10/in-sardu-sa-lingua-sarda-ferta-de-su-proibitzionismu-linguisticu/ (visitato il 27/07/2020).
  • https://www.ereticamente.net/2019/11/ricordo-di-massimo-pittau-carlo-altoviti.html (visitato il 12/08/2020)
  • http://www.ilpuntoquotidiano.it/addio-a-massimo-pittau-straripante-linguista/ (visitato il 12/08/2020)
  • https://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/11/21/news/addio-al-padre-della-limba-morto-il-professor-pittau-1.37944745 (visitato il 12/08/2020)
  • http://www.pittau.it/ (visitato il 12/08/2020)
  • https://www.luigiladu.it/poesias/Elenco_poeti/lobina_benvenuto.htm (visitato l’11/08/2020).
  • https://www.lacanas.it/novas/2014/benvenuto-lobina-poeta-epico-lirico-dellidentita-sarda/ (visitato l’11/08/2020).
  • http://www.sardegnacultura.it/j/v/258?s=21961&v=2&c=2684&t=7 (visitato il 20/10/2020)
  • https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2020/07/30/news/ozieri-riabbraccia-il-teatro-al-via-la-rassegna-estiva-1.39143190 (visitato il 25/10/2020)

 

Note

1 Putzu, Ignazio, Il repertorio linguistico sardo tra tardo-antico e alto medio evo. Un breve status quaestionis, in Martorelli R. (a cura di), Itinerando. Senza confini dalla preistoria ad oggi. Studi in ricordo di Roberto Coroneo, 3 voll. Perugia: Morlacchi, vol. 1, pp. 497-518. 

2 Atzeni, Emilio, Vocabolàrio domèstico Sardo-Italiano e Prontuàrio Italiano-Sardo. La Casa, le Masserìzie ecc. Cagliari: Tipografia e Legatoria Industriale, 1912. Pagg. V e VI. 

3 Abruzzese, Antonio, Voci e modi errati dell’uso sardo per le scuole Medie della Sardegna. Milano: Remo Sandron Editore, 1911. Pagg. 123-124 

4 Blasco Ferrer, Eduardo; Ingrassia, Giorgia, Storia della lingua sarda. Cagliari: CUEC, 2009. Pagg. 156-157 

5 https://www.ilsardingtonpost.it/2017/03/10/in-sardu-sa-lingua-sarda-ferta-de-su-proibitzionismu-linguisticu/ (visitato il 27/07/2020). 

6 Pira, Michelangelo, La rivolta dell’oggetto. Antropologia della Sardegna. Milano: Giuffrè, 1978. 

7 AA.VV., Arrègulas po ortografia, op. cit. pagg. 36-38 

8 cfr. Coseriu, Eugenio, Sardica ut in oppidis, in Italic and Romance. Linguistic studies in Honor of Ernst Pulgram, Amsterdam: Herbert Izzo, 1980, pagg. 317-326. 

9 Araolla Girolamo, Rimas diversas spirituales, pref. di Maurizio Virdis, Cagliari: CUEC, 2006, pag. XIX. 

10 Garipa, Gian Matteo, Legendariu de Santas Virgines, et Martires de Iesu Christu, Roma: Lodovicu Grignanu, 1627. Ristampa anastatica. Prologu, Assu deuotu Letore. 

11 Porru, Vincenzo Raimondo, Saggio di grammatica sul dialetto sardo meridionale, Cagliari: Reale stamperia, 1811. L’autore a chi legge. 

12 Deledda, Grazia, Lettera del 9 gennaio 1892, spedita da Nuoro a Stanis Manca (in Di Pilla, Francesco, a.c. di, Grazia Deledda. Lettere inedite, Milano: Fabbri, 1966. Pagg. 246-247) 

13 Alziator, Francesco, Storia della letteratura di Sardegna. Cagliari: Edizioni della Zattera, 1954, pag. 472 

14 Casula, Francesco, Letteratura e civiltà della Sardegna, vol. I. Dolianova: Ed. Grafica del Parteolla, 2011, pag. 250 

15 Alziator, Francesco, op. cit., pag. 473 

16 Masala, Francesco, Storia del teatro sardo. Quartu S. Elena: Alfa editrice, 1990, pag. 134. 

17 Spano, Salvator Angelo, Contus de bidda mia, presentazione di Francesco Masala. Villacidro: Edizioni Cartabianca, 1995, pag. 8. 

18 https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2020/07/30/news/ozieri-riabbraccia-il-teatro-al-via-la-rassegna-estiva-1.39143190 (visitato il 25/10/2020) 

19 Spano, Salvator Angelo, Totu su sardu, discorso tenuto in occasione del Convegno “Musica e storia, il percorso di un popolo”. Guspini: Teatro Murgia, 17.01.2003. Si tratta probabilmente dell’ultimo intervento pubblico in materia di Lingua sarda prima della sua morte, avvenuta il 30.01.2004.