Comunicato nr 01/2022

Con il seguente comunicato stampa l’associazione culturale “Acadèmia de su Sardu“, da anni impegnata nella tutela, valorizzazione e rafforzamento dell’utilizzo della lingua sarda parlata e scritta, CHIEDE ai senatori della Repubblica italiana, ed in particolare ai senatori eletti in Sardegna, di prodigarsi affinché i progetti di legge attualmente al vaglio delle Commissioni Affari costituzionali ed Esteri del Senato vengano portati in discussione al Senato stesso quanto prima, affinché si possa giungere entro la fine dell’attuale legislatura alla ratifica della “Carta europea delle lingue minoritarie e regionali” del 1992. 

“Acadèmia de su Sardu” ritiene che l’attuale ritardo accumulato dall’Italia circa tale ratifica non sia più giustificabile in alcun modo. Tenuto conto che la maggioranza delle lingue regionali ricadenti nel territorio della Repubblica rischiano l’estinzione entro la fine del XXI° secolo, sarebbe opportuno che lo Stato ponga rimedio a questo gravissimo ritardo, pena la perdita di un patrimonio culturale immateriale storico di inestimabile valore per la stessa Repubblica. 

“Acadèmia de su Sardu” con riferimento alla lingua sarda e dunque a tutta la comunità sardofona presente in Sardegna, la cui stima ammonta a circa un milione e duecentocinquantamila persone, ritiene che il livello di tutela e rafforzamento della stessa meriti quanto prima di essere elevato allo stesso livello delle altre minoranze regionali quali ad esempio le minoranze germanofone, francofone e slave presenti storicamente nel territorio della Repubblica. Auspichiamo dunque al più presto la piena applicazione dell’art. 6 della carta costituzionale italiana. 

Concludiamo pertanto lanciando un accorato appello a tutti i senatori ed in particolar modo a quelli sardi, indipendentemente dal colore politico, affinché si impegnino nel raggiungimento di questo storico risultato entro questa stessa legislatura, ponendo fine possibilmente ad un ritardo ormai insopportabile ed ingiustificabile. 

MONSERRATO (CA) il 02.05.2022

Acadèmia de su Sardu

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