Comunicato nr 03/2023

Con questo comunicato l’associazione culturale «Acadèmia de su Sardu APS», impegnata da anni nella difesa, valorizzazione e rafforzamento dell’utilizzo della lingua sarda parlata e scritta, INTERVIENE sulla annosa questione della ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie (1992).

«Acadèmia de su Sardu APS» è del parere che l’enorme ritardo accumulato dall’Italia per quanto attiene la ratifica della Carta non possa avere più alcuna scusa. Tenuto conto che la maggior parte delle lingue regionali ricadenti all’interno dei confini della Repubblica rischia di estinguersi prima della fine del XXI° secolo, sarebbe opportuno che lo Stato ponesse rimedio a questo enorme ritardo, pena la perdita dell’intero patrimonio culturale e storico della Repubblica stessa.

«Acadèmia de su Sardu APS» con riferimento alla lingua sarda e dunque a tutta la comunità sardofona della Sardegna, la quale ammonta almeno a 1 milione 250mila persone, è del parere che il livello di tutela e rafforzamento di questa lingua debba essere subito elevato allo stesso livello delle altre minoranze regionali come ad esempio quelle germanofone, francofone e slave ricadenti storicamente entro i confini della stessa Repubblica. Speriamo dunque si possa giungere all’applicazione completa dell’art. nr 6 della costituzione italiana. In una repubblica che si definisce democratica non possono esistere discriminazioni, non devono esserci minoranze considerate di serie A e minoranze di serie B, i diritti sono uguali per tutti.

In conclusione dunque in questo comunicato chiediamo a tutti i parlamentari sardi, di qualsiasi partito e ideologia politica, di raggiungere un risultato storico entro questa stessa legislatura, ponendo fine per sempre ad un ritardo non più sopportabile.

MONSERRATO (CA), 01/10/2023

L’associazione culturale
Acadèmia de su Sardu APS