Maria Luisa Congiu
(Roma, 1973)
N
ata nella penisola da padre sardo, emigrato per lavoro e madre romana, con origini isolane. Ha sempre nutrito un grande amore per la Sardegna tanto da decidere a 18 anni di rientrare ad Oliena, paese originario del padre.
Sposa nel 1992 Pasqualino Puligheddu, artista poliedrico, musicista, compositore e fonico. Fu proprio Pasqualino a dar vita al “Duo di Oliena”, formazione che conquisterà il pubblico isolano per diversi anni e sarà sempre Pasqualino il collaboratore più stretto nei 30 anni di musica a seguire.
Maria Luisa si immerge letteralmente negli studi che riguardano tutte le forme di lingua, cultura, identità sarde e diventa padrona delle varianti linguistiche olianese e logudorese. Approfondisce, pur non parlandoli, anche il gallurese e campidanese.
Il mondo della poesia estemporanea, lo studio del canto a Tenore, la conoscenza dei costumi e delle danze, nonché il repertorio dedicato ai popolari dell’isola – dai Canti Sacri al Canto a Chitarra – diventano linfa per i suoi studi che ancora oggi proseguono.
Da diversi anni è in primo piano nel panorama musicale isolano. I suoi concerti sono molto apprezzati per repertorio, originalità, scenografia e perché cercano sempre di valorizzare il lavoro dei Sardi, sia nella musica, che nell’artigianato, che in qualsiasi altra cosa o idea che sia “Made in Sardinia”.
La sua discografia parte nel 1999 con una musicassetta dedicata ai canti tradizionali di Sardegna. Oggi ha all’attivo ben 13 CD di cui 2 doppi e due raccolte.
Da diversi anni si dedica anche all’insegnamento in corsi privati e presso le Scuole civiche di musica, con progetti volti a valorizzare la Lingua Sarda, cultura e identità di Sardegna.
Nel 2021 le viene conferito il Premio “Maria Carta”, che Maria Luisa ha voluto dedicare a Pasqualino Puligheddu, suo marito e compagno di vita scomparso nel 2020 a causa del CoViD-19, con il quale Maria Luisa ha fondato e portato avanti 30 anni di musica.
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