Gianluca Medas

Gianluca Medas

 

(Cagliari, 1962)

S

crittore, autore, regista, attore, narratore, è l’erede dell’unica famiglia d’arte sarda, i fratelli Medas. È un artista poliedrico, cantore della sua terra amata.
Ha ideato parecchi programmi televisivi, soprattutto per Videolina, Sardegna Uno e RAI Sardegna: “Sentidu”, “Su tempu Benidori” e “Filindeu”, che ottengono tutt’ora un grande successo di pubblico. Ha realizzato anche “La Grande Madre”, “Talentu”, “Umbras”, “I Mostri in Mostra”, “Itinerando”, “Cara Sardegna”, “Il TG dei ragazzi” (premio Ilaria Alpi), “Argo”, “Bator Moros” e “Sa vida”.

Ha preso parte in qualità di attore cinematografico a opere di registi sardi e italiani: “Caccia Grossa” di Palma, “Nois totus” di D’Onofrio, “Disamistade” di Gianfranco Cabiddu (candidato al David di Donatello), “Il Figlio di Bakunin” sempre di Cabiddu (in concorso alla Mostra del cinema di Venezia), “Atto di Dolore” di Jo Bastardi, “Per Sofia” di Ilaria Paganelli, “Risvegli” di Maurizio Usai, “L’Alias” di Roberto Priamo Sechi, e la miniserie tv di RAI Uno “Frontiere” di Bernini con Fabrizio Gifuni, “Lo stato delle Anime” di Peter Marcias e “Il Cinema” di Romano Usai.

Come regista ha realizzato il documentario “Il rumore del buio”, i corti animati “L’ultimo Mamuthone” (che ha ottenuto un grande successo) e “Lianora” finalista al Giffoni film festival (2020).

Gianluca Medas sta lavorando sul nuovo cortometraggio “Angeli” e al documentario “Viajantes” e sta anche preparando il suo primo lungometraggio per la televisione, “Emilio Lussu”, con l’attore Enrico Lo Verso.

È direttore artistico del Teatro Fratelli Medas, di Guasila, del Teatro Moderno di Monserrato e di molte rassegne e festival su tutto il territorio dell’isola.

Ha realizzato spettacoli teatrali in Italiano e in Sardo, come: “Fisici storie sulla bomba atomica”, “Processo ad Emilio Lussu”, “Angeli”, “Godot 2.0”, “Canale 16” (dedicato alla tragedia del traghetto Moby Prince), “Il Caso Manuella” (dedicato alla scomparsa dell’avvocato Cagliaritano), “La Storia di Simon Mossa”, e altri. In Sardo ha realizzato spettacoli tratti dai romanzi di Giuseppe Dessì con la collaborazione della Fondazione Dessì di Villacidro: “Il disertore”, “Paese d’ombre”, “I Passeri”, “Eleonora d’Arborea”, “Michele Boschino”, “San Silvano”, Eleonora d’Arborea”. Nel 2019 con lo spettacolo “Gurdones-Mammai Manna” ha debuttato in Tunisia proseguendo poi in tournée in Russia, Libano, Singapore e Malesia. Ha realizzato anche quattro narrazioni dedicati alla nascita dei partiti moderni.

Ha scritto alcuni romanzi, tra cui “Sardegna dei Sortilegi” (Newton Compton), “Le Frazioni del Moro” (Condaghes), “Le avventure di Flamingo” (Condaghes), “Cammina Cammina” edito dalla RAS, “Schillellè” e “Mammai Manna” (Cuec) e “Paschedda Zau”, di imminente pubblicazione

Condividi

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email

Un progetto con il contributo della Fondazione di Sardegna

Acquista il libro di
SU SARDU, LÌNGUA
DE EUROPA